I dintorni di Gorizia

Gorizia è la città che la borghesia austriaca chiamava la “Nizza dell’Adriatico” per la sua eleganza e il clima mite. Oggi è nota per essere la città di frontiera per eccellenza, insignita del titolo di Capitale europea della cultura per il 2025 assieme alla sua metà slovena Nova Gorica.

Era il 1947 quando Gorizia fu divisa a metà da un muro che, ancor prima di quello di Berlino, sancì la separazione tra Est e Ovest e la città divenne simbolo della travagliata storia del Novecento. Ora invece nella piazza Transalpina si può camminare con un piede in Italia e uno in Slovenia. Il Museo della Grande Guerra resta a perenne memoria del primo conflitto mondiale.

Le colline che circondano la città compongono il Collio, area prestigiosa a livello mondiale per la produzione di vini bianchi. Scendendo verso il mare si incontrano Gradisca d’Isonzo, uno dei borghi più belli d’Italia, e Monfalcone, il punto più a nord del Meditarreneo, con il suo nuovo Museo della Cantieristica.

STORIE DI FRONTIERA A NORD DEL MEDITERRANEO, TRA VINI SUPERBI, FORTEZZE E MUSEI

  • La Gorizia austriaca dell’Ottocento
  • Passeggiare con un piede in Italia e uno in Slovenia
  • Le memorie della Grande Guerra
  • I vini bianchi del Collio
  • Gradisca d’Isonzo, una fortezza quattrocentesca
  • Monfalcone, il punto più a nord del Mediterraneo
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