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Dai ROMANI ai LONGOBARDI

Un tuffo nella storia del Friuli dall’età romana all’Alto Medioevo, dalla fondazione di Aquileia, ultima delle grandi colonie romane dell’Italia settentrionale, nel 181 a.C, fino all’avvento dei Longobardi e alla proclamazione, nel 568 d.C., di Cividale quale capitale del primo ducato longobardo in Italia.

In questo itinerario turistico-archeologico visiteremo non solo i due centri principali, entrambi siti Unesco, ma anche altri luoghi, noti e meno noti. Accompagnati da un archeologo locale percorreremo l’antico tracciato della via Gemina, la strada romana che collegava Grado, Aquileia, Vicus Cantianum (l’attuale San Canzian d’Isonzo) fino ad arrivare a Tergeste, l’odierna Trieste, dove sono numerosi i resti archeologici romani, dal Teatro Romano all’Arco di Riccardo. Un’intera giornata, decisamente coinvolgente, sarà dedicata ai Longobardi: un esperto locale ci farà toccare con mano abiti, accessori e attrezzature fedelmente ricostruite, apprenderemo nozioni sullo stile di vita e sull’uso delle armi antiche. Infine sconfineremo nel Veneto Orientale per visitare l’area archeologica di Concordia Sagittaria: la particolarità è che raggiungeremo l’antica Iulia Concordia come nell’antichità, ovvero via fiume con un affascinante percorso in barca.

LUNGO LE ANTICHE VIE ROMANE TRA TURISMO E ARCHEOLOGIA

  • I siti Unesco di Aquileia e Cividale

  • Da Grado a Tergeste lungo l’antica via Gemina

  • Una giornata longobarda con un esperto locale

  • Una crociera sul fiume verso l’area archeologica di Iulia Concordia

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IL SENTIERO DEI CASTELLIERI

La conquista romana pose fine alla cosiddetta cultura dei castellieri, si espanse nell’attuale Friuli Venezia Giulia dopo essersi sviluppata in Istria. Durò oltre un millennio e prende il nome dagli antichi villaggi fortificati, appunto i castellieri, costruiti con pietra carsica da una società pastorale legata alle alture del Carso. Esistono degli speciali itinerari naturalistici condotti da esperte guide locali: uno di questi è il Sentiero dei Castellieri, che risale le alture sovrastanti Monfalcone. Percorrendo tratti di pineta e di bassa vegetazione arbustiva si raggiungono le sedi di importanti siti protostorici dei quali possiamo vedere le rovine.