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ITALIA – JUGOSLAVIA

La piazza Transalpina di Gorizia, ora divisa a metà tra Italia e Slovenia, è il simbolo di ciò che è stato il secondo dopoguerra qui. Divisione prima, perché qui correva il muro tra est e ovest, unione oggi che il confine non c’è più.

L’itinerario è un viaggio negli ultimi 75 anni della regione, dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Da Gorizia ci sposteremo a Trieste per affrontare il tema della “Questione giuliana”, ovvero la contesa sui territori tra Italia e Jugoslavia. L’esodo giuliano-dalmata, che coinvolse 300mila persone, fu il momento più drammatico: ci faremo accompagnare dal personale di una delle principali organizzazioni di esuli istriani sui luoghi più simbolici dell’esodo.
Una giornata sarà interamente dedicata alla memoria del terremoto del 1976 in alto Friuli, che provocò quasi mille vittime: scopriremo come questa terra, con tenacia e determinazione, riuscì a diventare esempio di rinascita tanto da guadagnarsi l’appellativo di “modello Friuli”. Chiuderemo il tour a Monfalcone con la visita del Museo della Cantieristica, unico nel suo genere in Italia: grazie a colossi come Fincantieri, Generali e Illy tra gli altri, la piccola regione Friuli Venezia Giulia si è ritagliata un posto di rilievo nell’economia mondiale.

IL SECONDO DOPOGUERRA IN FRIULI VENEZIA GIULIA, DALLE TRAGEDIE ALLO SVILUPPO ECONOMICO

  • Gorizia e la piazza Transalpina

  • I luoghi simbolo della Trieste contesa e dell’esodo giuliano-dalmata

  • Il “modello Friuli”: nei centri del terremoto del 1976

  • Il Museo della Cantieristica di Monfalcone

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FULVIO TOMIZZA

Fulvio Tomizza è il cantore dell’Istria. Nato a Materada, in Istria, nel 1935, il grande autore dovette trasferirsi a Trieste nel 1954 quando la Zona B del Territorio Libero di Trieste, con inclusa Materada, passò sotto l’amministrazione jugoslava. E’ grazie alle sue opere che anche il grande pubblico internazionale ha conosciuto la tragedia di questa piccola penisola: tema costante di tutta la sua opera narrativa è infatti la perdita di identità dei profughi istriani, al centro, loro malgrado, di complessi intrecci geopolitici, istituzionali e ideologici. Uno speciale itinerario letterario esplora Trieste avendo come filo conduttore le opere di Tomizza.